Nei vari testi che narrano la storia di Ponti abbiamo soltanto scoperto che nel 1600 una famiglia di contadini di nome Adorno abitava in questo sito, chiamato allora “contrada Preli”.
Nel 1700 prende il nome di “Cravarezza”. Si dice che questo nome derivi dal fatto che qui era molto diffuso l’allevamento della “crava”.
Nel 1800 troviamo i primi riscontri famigliari con i tre fratelli Adorno: Carlo, Giovanni e Luigi che vivevano coltivando la vigna ed allevando alcuni bovini e caprini.

Dei nostri ricordi fanno parte i racconti della Nonna Filomena che spiegava con amore ai suoi nipoti dove portava a pascolare le capre, come le mungeva e come lavorava il latte in una tinozza di legno in cucina, raccontando poi come grazie al “caglio” il latte si trasformava in formaggio, quasi come una magia.

Dopo la 2° Guerra Mondiale l’azienda è condotta dal Cav. Giuseppe Adorno, che con grande passione coltivava i vigneti e trasformava la uva in vino. Mentre la moglie Anita avendo ereditato gli insegnamenti della nonna Filomena si occupava della mungitura degli animali e della produzione del formaggio.

Nel 1990 mentre il Cav. Giuseppe è impegnato come Presidente Provinciale della Coldiretti, diventa titolare il figlio Adriano che costruisce un nuovo Caseificio condotto ora dalla moglie Lucía, e uno spaccio carni dove ancora oggi viene venduta solo carne dei bovini allevati in azienda.

Nei anni a seguire si aggiungono altre forme lavorative: i tre figli Alice, Andrea e Mirco, ormai la numerosa famiglia decide di affrontare un ulteriore scommessa: l’Agriturismo che viene inaugurato il 26 aprile del 2011.

storia

Robiola di Roccaverano

È l’unico formaggio caprino D.O.P. a latte crudo d’Italia.